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updated: April, 7th, 2013
Negli anni '70 si iniziarono a considerare dei sistemi automatici per il rilevamento dei dati di inquinamento marino ed il monigtoraggio automatico delle coste.
Un tecnico italiano, Giorgio Comerio sviluppo' per conto del gruppo nazionale ANSALDO, una boa atta sia al segnalamento marittimo in base alle normative internazionali sia all'acquisizione di dati meteomarini e di inquinamento.
I dati acquisiti dalla boa potevano essere trasmessi a terra con cadenze temporali definite oppure trasmessi a richiesta degli operatori in qualsiasi momento di eventuale emergenza.
La boa sviluppata da Giorgio Comerio aveva incorporato in sistema particolare di zavorra stabilizzatrice realizzata con moduli di zavorra regolabili.
In questo modo, senza particolari difficoltà, le boe potevano essere facilmente installate su fondali di diversa profondità con catenarie di ormeggio di peso variabile.
Infatti con catene di ormeggio lunghe, e quindi su fondali elevati, la zavorra della boa poteva essere facilmente ridotta togliendo alcuni moduli di contrappeso in modo da lasciare il bordo libero necessario alla sua corretta operatività.
Nel caso invece di posa su bassi fondali, e quindi con una catena di ancoraggio di minore lunghezza e di minor peso, la zavorra dei stabilizzazione della boa stessa poteva essere aumentata con l'aggiunta di moduli di contrappeso.
Presso il cantiere Cranchi di Pianello del Lario ne furono realizzate diverse.
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Boa da 3 m - Specifiche tecniche
