Negli anni '70 il tecnico italiano Giorgio Comerio fu uno dei pionieri delle nuove stazioni televisive indipendenti.
All'epoca le prime televisioni indipendenti trasmettevano via cavo e Comerio avvio' una società di elettronica con sede a
Lugano e laboratori a Cassano Magnago, in provincia di Varese.
Nei laboratori di Cassano Magnago furono relizzate telecamere di sorveglianza, telecamere per gli studi televisivi, banchi di
regia, generatori di effetti speciali e quant'altro necessario ad equipaggire i primi studi della nuova televisione libera.
Con la disponibilità delle prime telecamere in grado di operare a bassissima intensità di luce, si conretizzo'
la possibilità di realizzare riprese televisive subacquee, da lavoro, ovvero in acque torbide.
Infatti la possibilità di operare con una scarsa illuminazione permise di installare degli illuminatori a bassa potenza e
quindi in grado di illuminare l'area di ripresa senza che le sospensioni in acqua generassero elevati riflessi.
Le prime telecamere a luce intensificata vennero "scafandrate" e collegate con una unità di alilmentazione a terra in grado
di operare ad un centinaio di metri di distanza dall'operatore subacqueo.
La prima telecamera subacque venne collaudata il 5 febbraio 1978 nel lago di Como, come narrato da un servizio
fotogiornalistico a firma di E. Nicolini su "La provincia di Como" , in data 5 Febbraio a pag. 6
Giorgio Comerio realizzo' diversi "kit" che furono esportati in tutta Europa.
Un kit speciale fu utilizzato in Brasile per il posizionamento della piu' grande piattaforma petrolifera
dell'epoca, piattaforma
installata su un fondale ad oltre 100 m di profondità dalla società Micoperi.
Il sistema progettao e realizzato da Comerio per la Micoperi fu l'unico, dei quattro sistemi di posizionamento
installati, che si rivelo'
operativo ed efficacie permetendo la perfetta posa della piattaforma petrolifera.