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updated: May, 5th, 2013/05-10-2014

- Oceanic Disposal Management - ODM - The radioactive waste disposal - 1993-1994
- A project developped by the Commission of the European Communities, Joint Research Centre-Ispra Establishment, Ispra, Italy - 1980 - 1990

NOTE ESPLICATIVE SUCCINTE.
1 - Messa in sicurezza nel terreno, cioé con barriera geologica con , al di sopra l'acqua anziché l'aria.
2 - Avviamento dell'attività di messa in sicurezza con l'amianto.
3 - Nel caso del radioattivo si tratta di "sorgenti sigillate" :la dose esterna non supera i 6 mGray/h.
4 - Partecipazione dell'ODM alla conferenza mondiale AIEA - Vienna il 28 Agosto 1995.
Nel testo "specifiche per la gestione sicura delle scorie nucleari". Seminario del 28 - 03 -1195 i Dott. Allan e Mc. Muzzi dell'ente per l'energia atomica canadese indicano i penetratori a caduta libera come una delle possibilità tecnicamente fattibili.
5 - "Times" del 12 Sett. 1995 . Conferenza Brighton prof. Martin Angel , afferma che una delle soluzioni fattibili é eliminare i canister in mare, ed indica un sito vicino all'Inghilterra come area possibile.
6- Bollettino AIEA Sett. 1995, n. 2 Vol 37 pag. 30. "sistema provato sicuro: incapsulamento e seppellimento sotto il fondale marino oceano artico- mare di Kara".
7 - Barkley University - USA - Primo studio Regan - Secondo studio del dipartimento di ingegneria nucleare .
Il prof. Triet Ngnyen , studio del 1994 : "ils sistema é sicuro per la messa in sicurezza".

Negli anni '80 la comunità europea finanzio' uno studio approfondito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi mediante il seppellimento al di sotto di strati di argilla in alti fondali oceanici.

Il progetto fu' affidato al centro Ricerche Comunitario di Ispra.

La comunità scientifica prese in esame diverse opzioni di sepelliemento e sviluppo' diversi modelli di penetratori.

I fondali presi in considerazione erano fondali oceanici, in zone sismicamente stabili, e su batimetriche di oltre 2000 m.
Al fine di studiare i parametri di caduta furono sviluppati diversi sistemi di telemetria subacquea in grado di inviare i dati relativi alla velocità di caduta, all'accelerazione ed alla decelerazione ad una boa posizionata nell'area di lancio.
Ai dati principali erano associati altri parametri, come le condizioni meteomarine, etc.

Dalla boa i dati potevano essere trasmessi ad una unità centrale di ricezione sia in tempo reale sia su richiesta specifica.
I sistemi di trasmissione provati furono due: via satellite e ad onde lunghe.

La realizzazione dello studio della parte elettronica, del suo hadware e della boa stessa, inclusa la parte elettronica di gestione dei dati , fu affidata ad una società di Comerio.
La boa fu realizzata, collaudata e risulto' perfettamente funzionante.
Alla fine del ciclo dei collaudi fu ormeggiata nel lago Maggiore, nelle acque antistanti il Centro di Ricerca di Ispra.
I ricercatori attuarono anche una campagna di lanci nella quale vennero testati diversi modelli di penetratori con configurazioni geometriche delle superfici idrodinamiche, lughezze e diamateri e pesi diversi.
Gli studi terminarono sia per motivi di budget sia, pare, per motivi politici.
Uno dei risultati interessanti fu' la costantazione che la velocità massima di caduta si stabilizzava dopo circa 200 - 350 mt e che, successivamente, restava pressoché costante.

Lo sviluppo di questa tecnologia porto' alla realizzazione di attrezzature speciali e di diverse ed innovative tecnologie accessorie tutte fruibili per i piu' diversi scopi industriali, fra i quali la ricerca petrolifera, lo studio della biologia in alti fondali, lo studio della possibilità di raccolta dei noduli di manganese, etc.

La tecnologia e tutti gli studi sono pubblici e furono/sono disponibili al pubblico e sfruttabili da tuti i cittadini della Nazioni che finanziarono il progetto:
tutti gli stati memembri della comunità europea dell'epoca - anni '80 -, piu' Canada e Stati Uniti.

Tutto gli studi sono stati pubblicati in una raccolta scientifica e sono disponibili nuperosi link sul web: alcuni di essi sono cliccabili da questa pagina.

Alla fine degli anni '80 inizio degli anni '90 la comunità europea decise di trovare un modo per avere un'introito finanziario da questa tecnologia.
Tutto il sistema fu quindi presentato in occasione di diverse manifestazioni fieristiche dedicate alla tecnologia ed alla ricerca al fine di trovare interessati fruitori oppure acquirenti.
Le opportunità di fruizione erano diverse ma, all'epoca, pare che nessuna azienda avesse manifestato alcun interesse a fruire, acquistare, noleggiare anche una sola parte delle diverse tecnologie ed apparecchiature realizzate e disponibili.
Apparecchiature e tecnologie sicuramente molto avanzate per l'epoca e di grande contenuto tecnico.

Fu in questo periodo che Giorgio Comerio, che deteneva già la tecnologia per la trasmissione dei dati e per l'ormeggio della boa di raccolta dati su fondali di oltre 2000 m ( un sistema speciale di tension-leg ) decise di esplorare la possibilità di ingegnerizzare la possibilità di utilizzare i penetratori a caduta libera per il seppellimento di materiale a bassa ed a media radioattività mediante i penetratori.

Non venne mai considerata la possibilità di utilizzare i penetratori a caduta libera per il seppellimento al di sotto dei fondali marini di scorie nucleari ad alta attività e con emissione di elevata energia.

Nel 1993 fu costituita la Oceanic Disposal Management, società il cui scopo era , appunto, la gestione del progetto di seppellimento in fondali oceanici, gestione puramente tecnica ed ingegneristica.
l'ODM era un "Technology Provider", ovvero una società di pura progettazione ed ingegneria.
Tutta l'attività , fina dall'inizio, fu resa pubblica su Internet nel sito web della ODM ( 1993-1995) e molti studiosi, studenti, ricercatori, semplici curiosi, inviarono email all'ODM.
Vi fu un nutrito scambio di corripondenza con studenti di tutte le università del mondo tanto che la pagina di presentazione fu resa disponibile in Inglese, Italiano, Francese, Tedesco.
Il principio della trasparenza e della pubblica disponibilità alla fruizione della conoscenza é sempre stato uno dei principi fondamentali di tutta l'attività di Giorgio Comerio.
L'internet negli anni 1995-1996 non era quello di oggi ma, in ogni caso, era già un sistema di comunicazione utilizzato dal mondo scientifico ed universitario.
Lo scopo dell'ODM era quello di sviluppare un penetratore atto alla resistenza dalle corrosioni per periodi di migliaia di anni.
A tal fine fu elaboraro un software di calcolo per la previsione dell'effetto della corrosione in base alla tipologia del rifiuto contenuto.
Con una nota azienda mondiale, leader del settore, fu studiato uno speciale acciaio con elementi leganti particolari, in grado di resistere ad effetti corrosivi della durata di diverse migliaia di anni.

ODM partecipo' a qualche riunione ed ebbe modo di contattare alcune nazioni interessate alla valutazione della tecnologia.

Si tratto' di attività propedeutica e di puro marketing in quanto tutto la tecnologia era ancora in fase di studio e di sviluppo.

Sempre al fine di sviluppare la possibilità di utilizzo, si inizio' a localizzare aree argillose, ocenaiche, in zone sismicamente stabili, e su batimetriche variabili.
In questa fase di studio furono prese in considerazione aree incluse nelle zone di interesse economico delle Nazioni ove vi era la possibilità di startificazioni argillose.
Per una serie di circostanze tutt'ora ignote la società fu accusata, gratuitamente ed ingiustamente, da Greenpeace e dalla stampa ad essa legata, di attività illegale ed illecita.
Greepeace effetto' pure una effrazione degli uffici dell'ODM di Lugano cercando chissà quali "segreti" della Mafia.
Un'enorme polverone, un gigantesco Bluff.
A questo punto tutto il progetto venne abbandonato.
Non solo.
Gli uffici e l'abitazione di Giorgio Comerio vennero perquisiti, venne sequestrato del matreriale del tutto privo di risvolti penali ed il procuratore Neri svolse, per oltre tre anni, un'inchiesta .
Durante l'inchiesta vi furono le solite "fughe di notizie" , "fughe di fotocopie " e quant'altro in uso in Italia.
I beneficiari delle notizie "itneranti" furono Greenpeace ed il gruppo Editoriale Espresso - Repubblica, e poi il Manifesto, Famiglia Cristiana ed altri.
Dopo anni di indagini, controlli di ogni genere e tipo, tutte le inchieste furono chiuse in quanto la Magistratura non rilevo' nessun comportamento od atto penalmente rilevante da parte di Comerio e dei suoi collaboratori.
Ecco comunicati stampa sottostanti:


L'articolo 2 della legge "Gonella" n- 69 del 3 Febbraio 1963 - Ordine dei Giornalisiti - precisa che è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d'informazione e di critica, mentre è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.

Dopo quattro anni di indagini serrate sulla mia persona, ( 1994-1998) sulle società che in qualsiasi modo potevano essere ricondotte a me nelle quali detenevo partecipazioni oppure alle quali collaboravo, la Magistratura ha deciso l'archiviazione della mia posizione nelle indagini inerenti attività illegali di smaltimento di rifiuti.
L'archiviazione é motivata dal fatto che i Magistrati hanno appurato che non vi é mai stata alcuna attività di smaltimento ma che si trattava soltanto di studi di verifica della possibilità scientifica e legale di fruizione di una tecnologia sviluppata dalla Comunità Europea.

Molte notizie pubblicate dalla stampa e riportate in televisione sono solo state di istigazione alla formazione di false opinioni basate su ipotesi ed illazioni che la Magistratura stessa ha verificato essere senza alcun fondamento.


Après un 'enquête qui a durée quatre ans, ( 1994-1998 ) , et qui a exploré toutes mes activités et les activités des sociétés dans lesquelles je possédai des participations ou avec lesquelles je collaborai, la Magistrature Italienne a décidé de classer ma position dans l'enquête relative aux déchets dangereux. Les Magistrats ont décidé le classement parce qu' ils ont constaté qu'il n'y a eu jamais aucune activité de stockage de déchets, mais que nous avons seulement effectué des études pour vérifier la possibilité scientifique et légale de concrétiser industriellement une technologie développée par la Communauté Européenne.

Le résultat de beaucoup des nouvelles publiées par la presse et rapportées par la télé a été la formation de fausses opinions basées sur des hypothèses et des suppositions que la Magistrature a vérifier n'avoir aucun fondement.


After four years ( 1994-1998) of tightened investigation focused on my person, to any activity which in any way could be traced back to me, or in which I had investments or to which I collaborated, the Magistrate has decided to close my position and all investigations relating to illegal waste disposal activities.
Archiving is motivated by the fact that the Magistrates have found that there have never been any disposal activities, or any intention to do it, but that it was only made studies examining the possibility of the scientific and of the legal utilization of a technology developed by the European Community.

Many reports in the press and on television only been a way to instigate the formation of opinions based on false assumptions and based on suppositions that the Magistrates itself has verified to be without reality.


Read the different possibilities of the radioactive waste management on:
" SCIENCE & VIE - Mondadori France - Novembre 2010 - n° 1118 - pag.74
" Au Sein des Sédiments Marins "

Free Fall Penetrators - Links :

Parametric analysis of performances of free-fall penetrators in deep-ocean sediments by Murray, C - Jan 1985 - Commission of the European Communities, Joint Research Centre-Ispra Establishment, Ispra, Italy

- Penetrator Telemetry System - - 1988 -

- Estimation of in-situ clay strengths using marine sediment penetrators - - 1981 -

- FREEFALL-seabed-penetrator-flight-code - - 1988 -

- An Explosive Acoustic Telemetry System For Seabed Penetrators - - 1988 -

- Zona Nucleare - - Data non nota -

- Zona Nucleare - - Data non nota -

- New Scientist - UK - - 31st October 1985 - n° 480 - Pag.30 -

- LO STUDIO UFFICIALE e COMPLETO - - 1985 -

- The Royal Society of Mathematical, Physical & Engineering Sciences - - The Oceanic Sediment Barrier [and Discussion]- 1986 -


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