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updated: , August the 10th, 2013

- LIQUIDA
- di Claudio Cordova - 2 Agosto 2011 -

Rif: C.Cordova-02 - 2011, 08 , 02

Egregio Sig. Claudio Cordova,

Rispondo, spero in modo esaustivo e completo, alle sue domande.

Spero che abbia modo di prendere atto, ed anche il tempo di leggere, le motivazioni che hanno portato ad un "non luogo a procedere" delle inchieste aperte e poi, doverosamente, chiuse.

Resto comunque sempre a disposizione di tutti, giornalisti inclusi, senza necessità alcuna di nascondermi da nulla e da nessuno.

Cordiali saluti,

G. Comerio


http://www.liquida.it/claudio-cordova/

http://www.liquida.it


Claudio Cordova: Per molti lei è un personaggio oscuro, al centro di strani traffici.
L'hanno definita in ogni modo, il ministro Giovanardi, anni fa, riferendo in Parlamento la chiamò "faccendiere".
Lei, invece, che definizione darebbe di Giorgio Comerio?

La parola "faccendiere" é usata da anni in senso dispregiativo da chi , non avendo né scienza né conoscenza dei fatti, applica una facile etichetta buona per tutti gli usi a chi non conosce.
Sono semplicemente un tecnico che ha sviluppato e realizzato diversi progetti nella sua vita e che ama l'innovazione, senza per questo cercare necessariamente il successo personale o la visibilità mediatica.

Claudio Cordova: Secondo la commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, che anni fa si é occupata del suo caso, lei sarebbe "un personaggio in contatto con noti trafficanti di armi e coinvolto anche nella fabbricazione di telemine destinate a diversi paesi, come l'Argentina".
Fantasie?

Per quanto riguarda le telemine: ho partecipato con altri tecnici svizzeri alla progettazione; non so nulla di commmercializzazione delle stesse o di altre armi.
Per il resto sono solo fantasie.
E' corretto scrivere che la commissione "per anni si é occupata del suo caso " .
Il fatto che dopo tre anni di indagini da parte della procura della repubblica e da parte di diversi magistrati, tutte le inchieste siano state chiuse dagli inquirenti, con un "non luogo a procedere" significa che non vi sono né elementi, né riscontri a carico di Comerio o dello staff dell'ODM che possano dar adito a una sia pur che minima ipotesi accusatoria.
Il fatto che giornalisti alla caccia di sensazioni non ne abbiano mai preso atto significa che sono in circolazione molti "faccendieri della carta stampata" e "trafficanti di notizie"...

Claudio Cordova: Ha mai fatto parte dei servizi segreti, di qualsiasi Stato? La sua ex compagna riferisce ai Carabinieri che lei le avrebbe detto di appartenere ai servizi segreti.
Ha mai avuto rapporti con gli apparati di intelligence?

No, non ho mai fatto parte e non ho mai avuto rapporti con servizi segreti.

Claudio Cordova: Molti anni fa lei propose a diversi Stati il progetto di inabissare in mare, all'interno di grossi penetratori, le scorie nucleari.
A distanza di tanto tempo, è ancora convinto che si tratti di una buona idea?

Le idee sono libere oppure non sono idee.
E cio' che io penso, a distanza di tanto tempo, é molto semplice: il mio pensiero non interessa a nessuno.
Ma se guarda Sciense et vie del mese di novembre 2009, puo' trovare l'idea di personaggi più illustri di me.

Claudio Cordova: La sua proposta, comunque, fu scartata.
Le muovono però l'accusa di aver portato avanti "in proprio", occultamente, tale metodologia di smaltimento delle scorie.
Subito dopo il "no" ricevuto, ha immediatamente abbandonato tale idea?
Ha mai inabissato in mare rifiuti tossici e/o radioattivi?

Credo che lei non abbia ancora ben metabilizzato il senso di una decisione di "non luogo a procedere".
Se vi fosse stato il ben che pur minimo sospetto di una possibile o tentata o premeditata attività illecita non ci sarebbe stata la decisione del non luogo a procedere ma bensi' un rinvio a giudizio.?

Claudio Cordova: Ha conosciuto, nel corso della sua attività, un uomo che si chiama Marino Ganzerla?

Si', certamente, uno fra i tanti, o meglio i molti, che ho conosciuto.
Tenga presente che tutta la tecnologia, le planimetrie delle zone oceaniche con fondali argillosi e sismicamente stabili, etc. erano disponibili su internet con una email di contatto .
Centinaia di studenti, docenti, curiosi, giornalisti, cialtroni, e quant'altro si sono messi in contatto con l'ODM per avere informazioni e ragguagli.
Ed allora ? Marino Ganzerla: uno dei tanti.

Claudio Cordova: Ganzerla la tira in ballo anche per quanto riguarda l'affondamento di navi cariche di scorie. Le cosiddette "navi dei veleni".
Nega qualsiasi coinvolgimento?

Ma mi pare ovvio ..
Ma non sono io a negarlo, il che sarebbe una affermazione soggettiva, ma é il risultato di tre anni di indagini, pedinamenti, registrazioni di conversazioni e quant'altro , che lo conferma.
Quindi parliamo di conclusioni OGGETTIVE.
La negazione di qualsiasi coinvolgimento é stata data dalla fine delle inchieste con un "non luogo a procedere. " ed emerge dalle carte investigative.

Claudio Cordova: Non ha mai trattato la compravendita di navi?

Certamente. E con questo ?

Claudio Cordova: Che tipo di rapporti ha avuto con la famiglia Messina, nota dinastia di armatori? In un'audizione presso la commissione sul ciclo dei rifiuti, Ignazio Messina riferisce del suo interessamento alla Rosso, la nave spiaggiata ad Amantea diversi anni fa, poco prima dell'episodio di cui l'imbarcazione fu protagonista.

Certamente, mi sono interessato al possibile acquisto della Jolly Rosso, come di altre navi.
A quell'epoca la nave era in vendita presso numerosi broker navali ai quali mi ero rivolto, insieme ad altre navi usate
Poi, alla fine, il possibile cliente non ha comprato nulla.. o si é rivolto altrove..

Claudio Cordova: A bordo della Rosso sarebbero stati trovati documenti della Odm, la sua società. Perché?
Si trattava di una nave nella sua disponibilità?

Legga il memorandum..
E' totalmente falso.
L'ODM era nata dopo lo spiaggiamento..
E comunque i documenti erano disponibili su internet..
Ovviamente non era una nave nella "mia disponibilità." E per quale arcano motivo avrebbe mai dovuto esserlo ?
Ed inoltre: il tutto si rifersce ad una carta nautica inglese, ed antica, pare ritrovata a bordo.
Ma cos'ha detto il capitano al riguardo ?
Le vecchie carte nautiche inglesi erano stampate in bianco e nero e con le profondità in fathom e non in metri e le elevazioni in feet ed anch'esse non in metri..
Ed era una carta, molto generale, di una vasta area del mediterraneo.
Le carte nautiche in uso all'ODM erano a colori, con profondità ed elevazioni in metri e solo di aree oceaniche !
E la spiegazione del capitano, o del nostromo, qual'é ?
Ed un'altro dettaglio.
Normalmente sulle carte nautiche di bordo vi é il timbro dell'armatore ed il nome della nave sulle quali sono in dotazione.
Sulla carta in questione non vi é nessun timbro dell'armatore né indicazione della nave sulla quale é in dotazione.

Claudio Cordova: Veniamo alla famosa perquisizione che la Procura di Reggio Calabria operò all'interno della sua casa.
All'interno della sua scrivania fu trovato un appunto: "lost the ship" (la nave è persa), con data 21 settembre 1987.
Secondo gli accertamenti eseguiti successivamente, quel giorno è affondata nel mondo un'unica nave, la Rigel, a largo di Capo Spartivento, in provincia di Reggio Calabria. Il collegamento è semplice. Lei, invece, come spiega tutto ciò?

Altra insesattezza colossale. "lost the ship" , ovvero ho perso la nave, si riferiva al fatto che avevo perso il traghetto che dall'Inghilterra mi doveva portare in Francia !
E l'annotazione su una pagina , in questo caso 21 settembre, puo' essere un semplice appunto e non certo un frammento di diario.
Sulla stampa é stato scritto "nave affondata " Affondare in inglese é "sink."
Ma poi, secondo lei, uno che affonda delle navi, lo scrive sull'agenda ?
Tanto per ricordarselo ?
Ma non si rende conto della totale infantilità ?
E non sà che ogni giorno, nel mondo, affondano da due a tre navi ?
E quale "collegamento é semplice" ?
Se vi fosse mai stato un collegamento non crede che il magistrato di Palermo non avrebbe chiuso l'inchiesta ma mi avrebbe rinviato a giudizio?

Claudio Cordova: Gli investigatori, all'interno della sua abitazione, trovano anche il certificato di morte della giornalista Ilaria Alpi, che, poi, però, verrà perduto.
Anche questa è una circostanza piuttosto strana, non crede?

STRANISSIMA...
Ma perché non lo chiede al maresciallo Scimone ?
Non trova la cosa semplicemente surreale?
Cosa me ne sarei fatto ?
E non pensa che immediatamente qualche centinaio di fotocopie sarebbero state distribuite alla stampa?
Magari a "Il Dibattito" ?
E poi non crede che sarebbe stato subito inventariato fra i documenti sequestrati ?
Ma non si rende conto che é una bufala ?
E Neri, che cosa ne ha fatto ?

Claudio Cordova: Ha mai avuto interessi di tipo economico e imprenditoriale in Africa, con particolare riferimento alla Somalia?

Somalia: No nessun interesse , e neppure ci sono mai andato.

Claudio Cordova: A prescindere dalle ultime due domande, che idea si è fatto dell'uccisione di Ilaria Alpi?

Nessuna.
Non conosco i fatti.
Come molti mi chiedo solo come mai siano spariti i suoi appunti .

Claudio Cordova: E' mai stato socio d'affari dell'avvocato David Mills?
Lo ha mai conosciuto?
Socio no di certo.
Conosciuto forse: ho abitato a Londra e ho frequentato molta gente.

Claudio Cordova: Ha mai conosciuto o avuto rapporti con soggetti appartenenti alla 'ndrangheta calabrese?
In particolare della famiglia Iamonte di Melito Porto Salvo?

Mai, e chi sono ?

Claudio Cordova: Lei ha conosciuto gli investigatori della Procura di Reggio Calabria.
Che ne pensa della morte, prematura e secondo molti sospetta, del Capitano della Marina Militare, Natale De Grazia?

Mai conosciuto Natale di Grazia e non penso mai nulla della morte di nessuno, la rispetto e basta.

Claudio Cordova: Si dice che lei goda di particolari coperture da parte di numerosi Stati.
Tutto falso?

Coperture di che ?
Ma non ha ancora capito che non mi servono "coperture" da parte di nessuno visto che non sono né indagato né tantomeno accusato di qualche cosa ?

Claudio Cordova: Lei ha più volte attaccato duramente i movimenti ambientalisti.
Sono loro, insieme ai giornalisti mitomani, la causa delle brutte voci sul suo conto?

Io sono solo contrario al modo di agire di specifici personaggi di Greenpeace, e non di altri.

Ho sempre agito per salvaguardare l'ambiente e renderlo piu' fruibile.
Quando sono nati i primi parchi marini ho realizzato gli "acquavision" i catamarani per la fruizione dei parchi marini che operano in molte aree d'Italia e all'estero.
L'Acquavision che opera nel parco marino di Isola di Capo Rizzuto é di mia progettazione e di mia costruzione..

Non solo. Con il "georadar" apparecchiatura sviluppata anche da un team italiano, ho scoperto numerose discariche abusive e lavorato come consulente tecnico per la Procura di Milano.

Per di Pietro eseguii la localizzazione della discarica abusiva di Zibido S.Giacomo..

Al convegno sull'amianto di Pescara presentai una mia tecnologia per l'inertizzazione dell'amianto mediante nodulizzazione a freddo che é tutt'ora valida..

E poi, nel periodo lombardo, feci parte dei "verdi" al loro inizio politico.
Con i verdi di Garlasco censii, con altri, una discarica abusiva sita nel territorio comunale, e seguii altre iniziative ambientaliste che facevano capo al "sole che ride" ed al "sole che piange" di Milano.

.

Claudio Cordova: Ma perché qualcuno avrebbe interesse a infangarla?
In fondo di lei la maggior parte della popolazione non conosce nemmeno il volto.
Anche su internet, è impossibile reperire una sua foto.
Lei sembra un fantasma…

Provi a riflettere.
A chi giova creare dei link, impossibili, fra me e Ilaria Alpi ?
A chi giova comunque non far realizzare un sistema sicuro per eliminare il materiale radioattivo ?
Provi a leggere "science & vie" in francese. Mondadori - Numero 1118 di Novembre 2010 .
Vada a pagina 74. Indovina cosa ci trova ?

Claudio Cordova: E' gravato da condanne penali o ricercato per qualche reato?

Ma se fossi "ricercato" le avrei scritto queste righe ?
Dopo l'intervista al Financial Times sono uscite quelle al Manifesto, ed a Repubblica.
Probabilmente poi riportate da altri giornalisti della serie "copy" and "paste" ... Nessuno é venuto ad arrestarmi.

..

Claudio Cordova: Di cosa si occupa in questo momento e dove si trova?

Non desidero rendere pubblico il mio domicilio né la mia attività professionale.

Claudio Cordova: Il presidente della commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, Gaetano Pecorella, ha riaperto il caso Alpi e ha manifestato la necessità di doverla ascoltare.
Collaborare al fine di accertare la verità potrebbe contribuire a togliere un po' di fango dalla sua persona.
E' disposto a presentarsi al cospetto della commissione?

Io sono e sono sempre stato disponibile ad ogni collaborazione per l'accertamento della verità, anche se non capisco cos'altro potrei aggiungere.

Claudio Cordova: Sentiremo ancora parlare di lei, o scomparirà un'altra volta?

Non dipende da me, ma da voi.
Non ho alcun bisogno di "comparire" né tantomeno di "scomparire".


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