Top Byte World.com - Free Press Provider : Notizie ed articoli gratis - Premere il bottone .. - www. topbtw.com

ref-GC-46.html
updated: , August the 11st, 2013

- Pubbblicazioni - Bibliografia -
- "Bella Ciao" di Enrico Deaglio - Feltrinelli - Gennaio 1996 - pag 142 -
- ISBN 88-07-17012-4 -

Volumetto scritto, come comunicatomi dall'autore, a quattro, sei, otto e piu' mani.
Insomma non proprio da Deaglio in persona ma con l'aiuto di una serie di collaboratori.
Fedeli copisti , mastri dascia del "copia" ed "incolla" splendida ed utile funzione di qualsiasi programmino di scrittura.
Non solo.
Nella vera tradizione italiana il servizio di mia pertinenza é realizzato senza mai incontrare, intervistare, relazionarsi con mé in particolare e con le persone della quali si scrive piu' in generale.
Restano ombre-fantasmi senza un vero corpo ed una vera esistenza umana.
Sputtanabili senza rimorsi e senza dubbi.
In compenso i personaggi sono tratteggiati con la penna del soggettista cinematografico, da pittori di visi "bruciati dal sole " ed altre amenità del genere.
Descrizioni di pura fantasia di persone che nessuno dei molteplici e multipli autori ha mai visto dal vivo.
Fantasia al galoppo nelle prateria della paranoia..
Ma che fà tanto notizia di colore..
In effetti mi ha confermato che le notizie, dopotutto, erano quelle riportate dalla stampa.
In particolare dall'Unità e da Famiglia Cristiana.
Due testate prive di pecche, quasi da venerare. Quasi come le Sacre Scritture.
E quindi riportiamo il Sacro Testo nelle paginette che mi riguardano.
Preambolo incluso.


Pag 142
"All'inizio dell'anno scorso, nel corso di un'inchiesta su un traffico di rifiuti, fermarono un certo Elio Ripamonti al confine tra Lombardia e Svizzera. Una vecchia conoscenza, un tipo coinvolto tanti anni fa nello "scandolo dei petroli" e riciclato nel business dei rifiuti.
Pag 143
Tra le sue carte, molti fatti lo legavano a un industriale lombardo, Giorgio Comerio.
E tra questi e le navi misteriosamente affondate tra Tirrenio e lo Jonio c'era piu' di un legame.
Ed é questo che ha inquietato non poco i procuratori del Sud Italia.

Se ci fosse un premio per l'industriale italiano piu' brillante, piu' intraprendente e piu' spregiudicato del 1995, il riconoscimento dovrebbe andare a Giorgio Comerio, che spazia tra Stati e Mari, tra Amianto e Plutonio, tra Primo e Terzo Mondo, e, naturalmente, compare sul fenomeno del 1995, Internet.
Potete entrare in Internet e digitare www.tinet.ch/odm01 e Giorgio Comerio vi offrirà i suoi servizi, qualcosa che nessun altro offre sul pianeta, qualcosa che l'umanità aspetta: la liberazione dall'incubo delle scorie nucleari che, con il "metodo Comerio" spariranno dai nostri pensieri, conficcate nelle profondità marine al sicuro per almeno 20.000 anni.
Forse prenderà il premio Nobel, Giorgio Comerio. O forse verrà arrestato, prima ancora che questo libro vada in stampa.
Ma la sua biografia é già adesso degna di nota.

Cinqaunt'anni, di Busto Arsizio, ingegnere, gran bell'uomo.
Un passato al servizio della società civile, come segretario amministrativo della Democrazia Cristiana lombarda.
Un'espulsione dal Principato di Monaco per traffico d'armi: Comerio infatti riforniva di missilmi exocet i generali argentini durante la guerra delle Falkland-Malvine.
Un processo per bancarotta in Italia, un altro per lesioni alla ex moglie. Una società con sede a Malta per la progettazione e la realizzazione di siluri e mine teleguidate da vendere all'Iran e ai paesi del Nordafrica.
Un contratto con il Principe Paleologo Mastrogiovanni che con il nome di Pietro III dovrebbe diventare reggente di tre isolotti di fronte a Sierra Leone ( destinati a trasformarsi in villaggio turistico, con centrale elettrica, aeroporto e un porto per navi portarifiuti )
Residente in diverse parti del mondo: all'isola britannica di Guernsey, a Malta, a Lugano; ospite, nella sua villa di Garlasco (Pavia ) del locale club di Forza Italia, oggi chiuso; in contatto con i governi della Svizzera, Austria, Estonia, Lettonia; in rapporti commerciali con l'Enea; lunga conoscenza reciproca con i servizi segreti.
Di carattere estroverso, intraprendente, geniale.
Proprietario di un brevetto internazionale per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, che é appunto quello che viene proposto ai clienti del pianeta su Internet.
Si tratta, in breve, di questo: affondare siluri metallici lunghi 26 metri che per inerzia si dovrebbero piantare a una profondità di circa 400 metri sui fondali marini argillosi.
Pag 144
Nei siluri vanno inseriti contenitori di acciaio con intercapedini di cemento e di piombo, fino a 49 contenitori per siluro.
I siluri vanno caricati su una nave che si dirige verso la fossa marina prescelta; li' vengono scaricati negli abissi alla velocità di 200 chilometri all'ora. Ogni siluro é dotato di un'antenna lunga quaranta metri adatta a rivere gli impulsi sonar che permettono nel futuro di localizzarlo.

Si tratta in realtà di un vecchio progetto messo a punto dall'Euratom che poi venne abbandonato e che oggi é bandito dalle convenzioni internazionali sull'ambiente, ma questo non ha impedito all'industriale italiano di proporlo a svariati paesi.
E di proporre, sempre su internet, lo stesso sistema per lo smaltimento dell'amianto.
Non che lo regali, il suo sistema.
Smaltire materiale radioattivo con i "siluri penetratori" di Giorgio Comerio costa settecento dollari al chilo, riempire e lanciare un siluro costa quindi un milione e mezzo di dollari.
Lo smaltimento del materiale radioattivo, sia che provenga da centrali nucleari civili, sia che provenga da armamento dismesso o vietato, é indicato oggi come uno dei possibili incubi dell'umanità.
In molti paesi l'opinione pubblica é avvertita e sensibile e non accetterebbe di avere del plutonio o dell'uranio vicino a casa.
Altri paesi accettano, in silenzio, quello che altri non vogliono.
Altri paesi ancora sono molto interessati ad acquistare materiale nucleare per coronare il loro sogno: costruire la bomba.
l'Italia é formalmente uscita da qualsiasi programma nucleare nel 1986, quando la stragrande maggioranza degli italiani boccio', con un referendum la costruzione di nuove centrali e impose la chiusura di quelle vecchie.
Ma, prima di quella data, l'Italia era inserita nei programmi internazionali e contratti di smaltimento di scorie provenienti, per esempio, dall'Inghilterra o dagli Stati Uniti, sono ancora in vigore. Contratti che vengono trattati tra Stati ai piu' alti livelli, in segreto.

Il fatto grave é che gli agenti della Forestale scoprirono all'inizio dell'anno era che, a casa di Giorgio Comerio, c'era la documenatzione - fin troppa documentazione - che lo legava appunto alle navi affondate intorno alla costa della Calabria. Di qui il sospetto atroce: che ci sia anche un sistema piu' rapido e meno costoso di smaltire i rifiuti radioattivi, oltre a quello "assolutamente sicuro" descritto su Internet.
Caricarli su una carretta del mare, portarla in prossimità di una fossa marina e fare affondare la nave, con la speranza che non venga su niente e che nessuno lo venga a sapere e intascando, in sovrappiu', i soldi dell'assicurazione.
Ed è esattamente questo che pensano i magistrati che seguono l'inchiesta e per cui l'industriale Giorgio Comerio é oggi indagato.
Pag 145
Ma l'uomo non sarebbe che un anello della catena, forse solo il piu' esposto.
Nell'inchiesta ci si é imbattuti in logge massoniche, titolari di contatti ad altissimo livello e in famiglie mafiose inacricate di gestire il territorio. Ci sono le lunghe coste senza controlli davanti alle quali la sorveglianza è labile e le navi spariscono. Ci sono canali che uniscono personaggi dello smaltimento nucleare alla vendita di armi e ci sono trasporti di materiale nucleare non perché sia distrutto ma perché sia venduto. Ci sono, naturalmente, i servizi segreti.
Ed è anche per questo che i procuratori hanno scritto preoccupati alla piu' alte cariche dello Stato..


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!