" Comerio sarebbe amministratore della ditta Cnt –
Costructions navales tunisiennes e disporrebbe “di un cantiere per la costruzione di barche e
gommoni nella località mineraria di Zaribah”.
“Nel corso di attività informativa diretta nei
confronti di un’organizzazione criminale transnazionale – scrive l’intelligence italiana nel maggio del 2010 –
volta a verificare il coinvolgimento di cittadini italiani nella fornitura di imbarcazioni destinate
all’immigrazione clandestina dal Nord Africa, è emerso il ruolo di rilievo di un cittadino italiano
residente in Tunisia successivamente identificato in Comerio Giorgio, il quale sarebbe stato coinvolto anche in
un presunto traffico di stupefacenti e armi”.
Le informazioni si riferiscono al periodo tra gennaio 2007 e aprile 2008 e.. etc. "
Ormai é la pura follia mediatica.
Visto che in Tunisia Giorgio Comerio ci lavora dal 2001..
Alla luce del sole, con indirizzo noto, sia alle autorità tunisine che italiane, senza problemi di sorta.
E nel cantiere navale ha realizzato imbarcazioni in acciaio, incluso il piu' grande ristorante galleggiante della
Tunisia.
Una costruzione statica, ormeggiata nel porto di Biserta.
Gommoni ?
Traffico di droga ?
Ma nient'altro ?
E le scorie radioattive dove sono finite ?
E le bombe atomiche ?
Ma se le sono dimenticate ? Oppure le leggiamo nella prossima puntata ?
Sparite di colpo ?
Ed il traffico di armi, cannoni, missili ?
Non ci sono piu' ?
Adesso si ripiega sulla comunissima costruzione di gommoni per scafisti e traffico di droga ?
Siamo caduti cosi' in basso ?
Neppure più mandante di un omicidio, magari piccolo piccolo, quasi insignificante ?
E neppure di un "avviso" massonico ?
La follia dell'autore, Andrea Tornago, é ormai alla totale paranoia.
Paranoia da sputtanamento globale della banda composta da personaggi quali Andrea Palladino, Riccardo Bocca.
L'autore di ben verificate notizie che si trovano su "il fatto quotidiano"
Un Andrea Tornago, un autore , coraggioso e corretto che opera alla luce del sole.
Un autore che assomiglia ad un certo Giovanni Salsedo, il noto " Ambasciatore di Sabaudia" condannato a cinque anni di
galera a Biserta per minacce di morte nei riguardi di Comerio.
Cercare sul web "Giovanni Salsedo" é istruttivo.
Ma siamo certi che professionsti del calibro e della competenza dei collaboratori de "Il Fatto Quotidiano" tutto cio'
lo avranno ben appurato.
Certamente non sono andati a prendere la farina nel sacco altrui, in quello della spazzatura dei compagni di merendine.
Quando la magistratura ingabbia qualche personaggio oggetto di una campagna denigratoria e
diffamatoria allora "ha fatto il suo dovere".
Quando la magistratura NON rileva nulla di illecito o di illegale e non procede contro Giorgio Comerio allora non é
piu' quella che fa il suo dovere ?
Ma come mai ?
Perché i superbi fabbricanti di fango non ammettano mai le loro colpe, la loro
malafede, la loro vigliaccheria.
Ricordiamo al lettore che il risultato di oltre quattro anni di indagini ha confermato che
non é stato mai commesso
nessun illecito né da Comerio e neppure
da nessuno dei suoi collaboratori.
E perché ora il " Fatto Quotidiano" continua nella sua campagna di denigrazione, di diffamazione,
di depistaggio e di disinformazione?
Che interessi ha nel diffamare Giorgio Comerio ?
Cosi' come, da tempo, il famigerato Riccardo Bocca ?
Quali legami ed interessi nascosti ed inconfessabili nascondono questi faccendieri
dell'informazione, questa strana coppia dei due Alessandro ?
Arriverà mai il momento che questi artefici di disinformazione, depistaggi, propalatori di notizie false e diffamatorie,
faccendieri dell'informazione, verranno processati ?
Io lo spero perché saremo certamente in tanti a chiedere spiegazioni a Peter Gomez, Andrea Tornago, Andrea Palladino, Riccardo
Bocca ed altri, e magari
giustizia.
Una giustizia anche sommaria, via web, magari andrebbe pure bene.
Perché tutti colpevoli di alto tradimento degli ideali che dicono di professare.
Perché tutti traditori della professione di "giornalista" , ricercatori della verità e non propalatori del falso.