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Convegno Anci : il nuovo sistema rifiuti a Palermo

Leoluca Orlando: quando le cicale diventano formiche..



Palermo -
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A Palermo, Venerdi' 26 giugno 2014 - Presso il complesso monumentale dello Steri - si è svolto un convegno organizzato dall'Anci Sicilia, dal Comune di Palermo e dalla RAP durante il quale, oltre al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il presidente RAP, Sergio Marino, sono intervenuti il Vice Presidente di Utilitalia (ex federambiente) Filippo Brandolini, il rappresentante di Ama Roma Leopoldo D'amico, il Presidente di Amiu Puglia Gianfranco Grandaliano nonchè Ignazio Capuano, presidente di Comieco.
Durante il suo intervento il Presidente dell'Anci Sicilia e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha affermato:
"Dobbiamo essere piú formiche che cicale, ma le formiche non possono impazzire considerando che nonostante tutti gli sforzi possibili mancano quelle direttive e quelle azioni a livello regionale che sono necessarie a completare il ciclo della raccolta e dei conferimenti".
"Quindici giorni fa assieme al ministro dell'Ambiente Galletti a Roma - ha aggiunto Orlando - abbiamo affrontato le problematiche relative alla raccolta dei rifiuti e dello smaltimento nel Mezzogiorno."
L'iniziativa di Palermo serve anche a dimostrare che dal tunnel si può uscire e che non c'é più l'Amia, società naufragata per una gestione fallimentare, falsi in bilancio e ruberie.
Da un anno a questa parte la RAP sta affrontando in modo sistematico la gestione dei rifiuti a Palermo e si sta attrezzando con nuovi mezzi".
Dettagliata e densa di contenuti la relazione del presidente di RAP Sergio Marino che ha illustrato la bontà dell'azione di RAP in questo primo anno di attività in vigenza di contratto di servizio soffermandosi più volte sulla necessità di sinergia tra azienda e cittadini.
Ricordiamo che la RAP ha dovuto forzatamente "ereditare" ben 2200 dipendenti fra i quali un centinaio di disabili.
Ma non solo: ha preso in carico molti mezzi di raccolta piuttosto vetusti e pesentemente utilizzati per il conferimento alla discarica a Bellolampo, mezzi che spesso sono in avaria e quindi con elevati costi di manutenzione e di mancato guadagno per il loro mancato utilizzo.
Non solo, la mancanza di mezzi di sostituzione impedisce spesso la raccolta dei rifiuti nelle aree periferiche al fine di salvaguardare il servizio nelle aree cittadine centrali, quelle più significative per la vita della città e per il suo turismo.
Ma nei prossimi mesi verranno messi in esercizio 15 spazzatrici ed un nuovo impianto di trattamento.
Uno dei gravi problemi di Palermo é la mancanza di un sistema di raccolta differenziata: le isole ecologiche sono ancora praticamente sconosciute.
Solo in questi giorni verranno messi in opera, per conto di un gruppo privato, gli elementi di raccolta di carte e cartonaggi per il riciclo della cellulosa.
La nuova società, che ha iniziato da poco il suo cammino senza il gravame finanziario dovuto ai debiti pregressi della vecchia gestione e senza le problematiche relative alle vasche utilizzate nel passato ed ora da ripristinare, ha un piccolo ma significativo primo attivo di bilancio che potrebbe dar luogo ad una disponibilità finanziaria tale da poter permettere d'ammodernare i mezzi e realizzare un servizio di grande qualità in ogni angolo della città.
Ma la strada da percorrere é ancora lunga, in particolare il sistema di verifica dell'attività effettivamente svolta dal personale e della sua qualità non é ancora operativo.
Per ora i controlli sui luoghi di lavoro sono praticamente inesistenti per la mancanza di semplici vetture da destinarsi a queste missioni di sorveglianza e di verifica.
L'assessore all'Ambiente Cesare Lapiana, infine,ha fatto notare l'assenza di rappresenti della Regione a questo convegno che poteva essere uno spunto per confrontarsi a 360 gradi con i rappresentanti dei comuni sui diversi problemi che affliggono la Regione e tra questi la mancanza di un piano regionale sui rifiuti.
Insomma staremo a vedere se nei vicoli si vedranno lavorare più formiche silenziose e se si sentiranno cantare meno cicale..


- Giorgio Comerio -


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