Accordo firmato da Matteo Renzi e da Tamotsu Nakajima.
Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è arrivato a Firenze, al centro culturale di Villa Bellagio, Sabato 27 Giugno ove ha firmato l'intesa
tra la Repubblica Italiana e l'Istituto Buddista d'Italia Soka Gakkai.
La Soka Gakkai, organizzazione laica buddista, ha come scopo la crescita e lo sviluppo della società per assicurare
una pace duratura e la felicità di tutta l'umanità stabilendo attraverso la cultura e il dialogo gli ideali umanistici del Buddismo.
La Soka Gakkai abbraccia gli insegnamenti ed il culto predicati da Nichiren Daishonin (1222-1282) che stabili' la recitazione di
Nam-myoho-renge-kyo come la pratica universale che consente a tutti di manifestare la Buddità inerente alla propria vita e di ottenere
la forza e la saggezza per superare ogni avversità.
Nichiren Daishonin, dopo lunghi ed approfonditi studi in vari monasteri buddisti elaboro' il suo insegnamento che si basa
sul Sutra del Loto, predicato da Shakyamuni, e sugli insegnamenti dei filosofi T'ient-t'ai (538-597) e Dengyo (767-822).
Il Sutra del Loto afferma che tutte le persone, indipendentemente dal genere, dalle capacità individuali e dalla condizione sociale
posseggano intrinsecamente le qualità di un Budda e sono dunque altrettanto degne del massimo rispetto.
Basandosi sullo studio del Sutra del Loto Nichiren stabilì che l'invocazione del titolo del sutra Myoho-renge-kyo preceduto
dal termine Nam (in sanscrito "dedicarsi") fosse la pratica universale che consentiva a tutti di manifestare la Buddità
inerente alla loro vita e di ottenere la forza e la saggezza per superare ogni avversità.
Egli vide in questo Sutra un veicolo per la realizzazione di tutte le persone, chiarendo che ogni essere umano può ottenere
l'Illuminazione e vivere felicemente nella vita presente.
Alla cerimonia della firma hanno assistito, tra gli altri, il sindaco di Firenze, Dario Nardella
ed il nuovo Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani.
Il Presidente del Consiglio è stato accolto da Tamotsu Nakajima, presidente dell'Istituto Buddista d'Italia.
Prima della firma è stato osservato un minuto di silenzio per onorare le oltre trenta vittime degli attentati terroristici
di Port el Kantaoui, Sousse, le vittime di Kuwait City e la vittima di Saint-Quentin-Favallier ( Lione ).
L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai riunisce in Italia circa settantacinquemila persone, tutti coloro che praticano
il Buddismo insegnato da Nichiren Daishonin.
Questo movimento di buddisti laici è approdato in Italia dal Giappone nel 1961.
La presenza dell' Istituto in Italia è stato ufficializzata il 27 marzo 1998 e successivamente è stato riconosciuto
come ente religioso con un decreto del Presidente della Repubblica firmato da Carlo Azeglio Ciampi il 20 Novembre dell'anno 2000.
L'accordo firmato il 27 Giugno 2015 influenzerà in modo notevole l'immagine della religione buddista in Italia,
con riflessi importanti per la vita dei fedeli buddisti in ogni ambito della vita sociale.
L'Intesa viene stipulata ai sensi dell'articolo 8 della Carta Costituzionale e rappresenta il pieno riconoscimento
dello Stato Italiano della fede Buddista della Soka Gakkai .
Questo riconoscimento delinea tutti i diritti ad esprimere l'attività religiosa dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai
individuando speciali prerogative.
E' ovvio che questo patto influenzerà la vita dei fedeli buddisti in ogni ambito dell'attività sociale.
Ne sintetizziamo alcuni elementi essenziali.
- Giorgio Comerio -