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Grecia ed Euro l'ultimo saluto..

Al di qua del SI ed al di là del NO


Atene
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A prescindere dall'esito é chiaro che la Grecia della democrazia "diretta" ha vinto contro l'Europa dei ministri delle finanze.
Ministri e giornalisti "di servizio" che tanto strepitano per un referendum: l'europeissima svizzera ha il referendum sempre pronto nel frigorifero per ogni evenienza.
Dai nuovi regolamenti che regolano i permessi di soggiorno a qualsiasi argomento vada a toccare il portafolgio ed il quattrino elevetico.
Ed a nessuno viene in mente di contestare gli Svizzeri, anzi, quando é di utile comodità sono citati come un'ottimo esempio di democrazia diretta.



Ma Veniamo al punto.
La Grecia non intende ricevere più prestiti , tanto meno da chi pone condizioni che vanno solo ad impoverire maggiormente l'economia ed ad impedire la vera e seria restituzione dei capitali avuti.
La Grecia chiede due sole cose, piuttosto "pesanti" da digerire.
Ma poi, di fatto, alla fine, anche la Germania e la Francia - i due maggiori creditori- non potranno fare a meno che accettare, a "torto collo" il volere graco.
30% di riduzione del debito - riduzione in conto capitale
Già questa é una bella botta da sostenere, ma il bello deve ancora venire..
20 anni di "grazia" finanziaria.
Questo significa post-datare tutti gli impegni di pagamento.
Probabilmente Francia e Germania - terribilmente indebitati - avranno un'occhio di favore.. in cambio di favori.
Insomma uno scossone terrificante che farà riflettere su tutta la politica economica europea.

In realtà se la Grecia viene dichiarata "fallita" ha un enorme vatanggio: non deve pagare più capitali ed interessi.
Non solo, ma certamente i maggiori tre creditori: Francia, Germania, FMI non vanno certo a sequestrare il Partenone per rivenderselo al mercatino!
Ma una Grecia "fallita" ha anche un'altro vantaggio: ha la scusa per adottare una seconda moneta: Dracma, Dollaro, Rublo.. non ha importanza quale.
Per i maggiori creditori invece é un vero disastro.
E la Germania magari si vede ritornare, a casa, i suoi costosissimi sommergibili venduti da pochi anni.. ad un prezzo esagerato !
Infatti per l'FMI, per la Francia , per la Germania significa non avere più in bilnacio dei "crediti a lungo termine", comunque sempre crediti, ma dei veri debiti, ovvero delle somme da mettere nella casella "perdite".
Mettere le somme prestate in bilancio, nella posta "perdite" perchè in effetti sarebbero debiti inesigibili, significa per l'FMI una terrificante perdita di credibilità in USA, e per la Francia e per la Germania far saltare la loro contabilità, il loro "stare nei parametri..."
Francia e Germania ora devono semplicemente attendere, tranquilli, che la Grecia, a modo suo, vada a pagare i suoi debiti.
Senza minacciare nessuno, senza imporre condizioni.
Magari con un bel 30% di sconto ed un rinnovo.. vent'ennale.
E senza interessi aggiuntivi.
Sarà quindi la Francia e la Germania ad avere un qualche problema di bilancio..
Una bella lezione al sistema di puro capitalismo bancario che comandava in Europa fino alla mezzanotte del giorno 5 Luglio 2015.


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- Giorgio Comerio -

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