Nel 1978-1980 fu progettata una "boa d'mergenza" atta ad essere rapidamente installata in aree a rischio.
Il primo prototipo fu realizzato presso il Cantiere Cranchi di Pianello del Lario e successivamente provata, per oltre un anno, nel golfo di Le Grazie a La Spezia. ( 1980 - 1981 )
La progettazione é dovuta al tecnico italiano Giorgio Comerio e l'assistenza operativa venne fornita dal Com.te Miarelli della Marina Militare Italiana.
Il prototipo fu realizzato da Cesare Cranchi.
La Boa é stata realizzata con elementi metallici e dotata di riflettore radar passivo e di segnalamento a normativa internazionale.
Nel caso specifico con una "croce di S' Andrea" gialla.
La parte di volume atta al galleggiamanto é stata realizzata in tessuto speciale, ad alta resistenza, e con una doppia camera stagna in grado di mantenere l'aria all'interno.
Il sistema di catenaria e di aggancio al corpo morto era stato modificato in modo tale da permettere la massima rapidità di posa.
Per questo motivo anziché essere collegata al fondo mediante una catenaria standard sono state installate the catene e posate tre ancore di fondo sfalsate di 120° fra di loro.
La boa permetteva l'installazione di sensori dedicati alla raccolta ed alla trasmissione di dati meteo-marini e di
informazioni relative all'eventuale inquinamento del mare.
Questo modello di boa era destinato ad equipaggiare le unità di pronto intervento come Vigili del Fuoco, Protezione Civile, etc. per
impieghi d'emergenza.
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