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updated: , 18 Maggio 2015/A

- Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti -

Doc. XXIII N. 18

RELAZIONE SULLE " Navi a PERDERE ".

Tutte le informazioni:
COMMISSIONE Pres. On. G. Pecorella - - Relazione " Navi a Perdere " - On. Pecorella e Bratti -

COMMISSIONI PARLAMENTARI - - Poteri e Limiti - Arma dei Carabinieri


PAGINE SIGNIFICATIVE della relazione finale della commissione presieduta dall'On. Pecorella e On. Bratti sulle "navi a perdere":

Pag. 28 - Deve tenersi presente che già nel 1985 l'Enea aveva pubblicato un opuscolo nel quale (alle pagine 8 e 9) si rappresentava la possibilità di smaltimento di rifiuti radioattivi nei siti marini.
Con nota del 4 novembre 1995 il comandante del Nucleo operativo dei Carabinieri, A. Greco, trasmise tale opuscolo ai magistrati titolari delle indagini (dottor Neri e dottor Pace) evidenziando che il metodo di inabissamento dei rifiuti illustrato era identico a quello previsto dal noto progetto ODM di Comerio (doc. 681/31).

Pag. 38 - Giorgio Comerio aveva annotato sulla sua agenda l'evento dell'affondamento, scrivendo alla data del 21 settembre 1987: " lost the ship "
( nota di Comerio: "lost" significa perdere qualche cosa - treno-auto-casa-danaro-persona-etc. e non affondare una nave..)

pag. 41 - Comandante Bellantone: "Ricordo di aver visto su qualche documento, uno stemma a forma di triangolo con la scritta ODM, preciso di non conoscere all'epoca dello spiaggiamento, il significato dello scritto ODM e comunque era scritto tutto in inglese.
Non ricordo di aver visto sulla nave una cartografia raffigurante i siti di affondamento di navi che possa raffigurare una battaglia navale.
Ricordo però che la stessa mi fu mostrata dal magistrato Neri di Reggio Calabria e o dal suo collaboratore De Grazia Natale."

Ricordo che a seguito di allarmismo della gente del posto, circa il carico, poiché veniva definita come la nave dei veleni, fu disposto un controllo sulla radioattività da parte dei Vigili del fuoco, con esito negativo, non ricordo se fu interessato il PMP di Cosenza ".

pag. 54 - Pare doveroso evidenziare anche in questa sede che gli elementi complessivamente raccolti in ordine ai singoli indagati ed in particolare a Giorgio Comerio evidentemente non sono stati ritenuti sufficienti a formulare precise accuse né nei confronti di Comerio né nei confronti degli altri indagati, tanto che il procedimento si è concluso con una richiesta di archiviazione accolta dal Gip.

Pag. 70 Entrambi i procedimenti menzionati, furono definiti con decreto di archiviazione.
Nel procedimento n. 1680/96, peraltro, alcune ipotesi di reato non furono archiviate ed i relativi atti vennero trasmessi alle procure di La Spezia e di Lamezia Terme, ritenute competenti territorialmente.

Pag. 72 De Grazia - Anche in questa seconda fase delle indagini si è rivelata dirimente, ai fini della successiva archiviazione, la relazione di consulenza tecnica medico legale con la quale si è ribadito che il decesso era riconducibile a cause naturali, non essendo state riscontrate anomalie neanche a seguito degli ulteriori esami tossicologici e istologici effettuati sui tessuti prelevati.

Pag. 99 - Francesco Fonti - Deve essere subito chiarito che la Commissione ritiene inattendibile Francesco Fonti rispetto alle dichiarazioni che in varie sedi ha reso sul tema del traffico di rifiuti radioattivi o comunque tossici da parte della 'ndrangeta calabrese.
Si tratta di un'inattendibilità intrinseca in quanto più volte Fonti si è contradetto e ha fornito versioni diverse rispetto ad elementi essenziali della narrazione nonché di un'inattendibilità estrinseca in quanto non sono stati fornite indicazioni adeguate per riscontrae le dichiarazioni da lui rese.
Fonti è stato interpellato anche con riferimento al decesso.

pag. 134 - Impresub .Rigel n definitiva il risultato della ricerca è che nella zona di 10 per 10 miglia, con il lato nord centrato sul punto di coordinate 37o58' nord- 016o49' Est lungo il relativo parallelo, non esiste né il relitto della M/N Rigel o parti di esso né alcun altro relitto di nave affondata ".
Il mancato rinvenimento della nave è stato un elemento determinante ai fini della chiusura delle indagini, in quanto non si era raggiunta la prova in merito alla tipologia del carico presente sulla nave al momento dell'affondamento.

Le indagini condotte dal dottor Cisterna per le ipotesi di reato di cui agli artt. 428 e 434 c.p. si conclusero con una richiesta di archiviazione inoltrata dal pubblico ministero, in data 25 maggio 1999 e accolta dal GIP, dottoressa Adriana Costabile, il 14 novembre 2000 (doc. 118/11).

Pag. 208 - Fonti / Giorgio Comerio Il Fonti lo definisce come uno dei personaggi più importanti che gli sia capitato di conoscere.
Comerio gestiva il progetto ODM (Oceanic Disposal Management) messo a punto dalla Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e poi gestito in autonomia dal Comerio per sparare in mare attraverso i penetratori i rifiuti radioattivi.
Fonti conobbe Comerio nel mese di aprile 1993.
Il Comerio gli raccontò che, già negli anni '80 aveva avuto diversi contatti con la 'ndrangheta calabrese ed in particolare con Natale Iamonte, capo dell'omonima famiglia di Melito Porto Salvo.
Iamonte lo aveva aiutato nell'affondamento della nave Rigel, carica di rifiuti pericolosi.
Il Comerio precisò che con il sistema dell'affondamento di navi cariche di rifiuti si otteneva un duplice guadagno, sia da parte di chi organizzava il trasporto che da parte dell'assicurazione che veniva frodata.


Note sugli "informatori" anonimi:
L' informatore "Billi" : l'Ing. Carlo Giglio
L' informatore "Pinocchio" : assai presumibilmente l'Avv. Giannantonio Gaspari Vaccari - consulente legale e socio ODM ed avvocato di fiducia di Comerio

Maggiori dettagli sull'informatore "Pincchio" sono reperibili cliccando su:
- "Pinocchio" - - L'informatore "Pinocchio": un'otre pieno di vento, un deserto probatorio..

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