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updated: , 20 Febbraio 2017/B
La macchina del fango si realizza con la correlazione fra due fatti ( o quasi fatti ) del tutto scollegati fra di loro.
Viene realizzata spesso da giornalisti senza nessuna professionalità, veri e propri " faccendieri" della disinformazione.
La notizia di partenza é spesso attribuita a "pentiti" ( conclamati delinquenti a caccia di uno sconto di pena ) oppure a "informazioni dalla procura di responsabili che desiderano restare dell'anonimato".
Ovvero gli stessi giornalisti cialtroni e spocchiosi buffoni che si inventano gli informatori anonimi.
Ma quand'é che andrà in galera chi la guida, questa "macchina del fango" ?
Ma chi é Davide Falcioni?
Dalla sua pagina web ecco qui il suo profilo:
Attività svolte
- Spiccata propensione per il reportage giornalistico, sia scritto che fotografico, acquisita in quattro anni di
esperienza presso le riviste della Compagnia Editoriale e Inviato Speciale (www.inviatospeciale.com).
In questo periodo ho realizzato numerosi servizi da inviato in tutta Europa, Sud America e Tanzania (agosto 2008 e novembre 2009),
acquisendo una grande (e stupenda) capacità di confrontarmi negli ambienti culturalmente più disparati.
In particolare mi appassionano le storie degli “ultimi”, con i quali ho avuto modo di confrontarmi in un’esperienza in
Tanzania, dove sono andato per ristrutturare una vecchia scuola materna:
a quella esperienza è seguito un servizio pubblicato su Cicloturismo, due mostre fotografiche e svariati eventi di beneficenza
(Offida per l’Africa).
A fine novembre 2009 sono tornato in Tanzania per realizzare un reportage fotografico per l’Associazione Ruvuma (www.ruvuma.it)
e l’Associazione Piccoli Scalzi (www.piccoliscalzi.it).
Attualmente sono co-autore del documentario “Me Sem Rom” presso il campo rom Casilino 900 di Roma (uno dei più grandi e degradati d’Europa);
nell’ambito di questo progetto sono regista e responsabile del reportage fotografico.
- Ottima capacità di lavorare in un ambiente molto dinamico come quello della redazione, acquisita con
la frequentazione quotidiana delle redazioni della Compagnia Editoriale.
- Dal 1997 pratico ciclismo con squadre di tutta Italia: fino al 2005 a livello professionistico, quindi a livello amatoriale.
Nel 2007 ho giocato a rugby nel campionato nazionale di Serie C militando con la Rugby Samb
link:
http://www.fanpage.it/navi-dei-veleni-desecretati-i-documenti-90-relitti-affondati-nel-mar-mediterraneo/
Già il titolo di Davide Falcioni la dice lunga:
"Navi dei veleni, desecretati i documenti: 90 relitti affondati nel Mar Mediterraneo
sottotilo:
Declassificati dalla Commissione Parlamentare d'inchiesta 61 documenti sulle "navi dei veleni":
imbarcazioni cariche di rifiuti pericolosi affondate in mare o spedite in Somalia e Taiwan.
Chi è Giorgio Comerio, trafficante di rifiuti pericolosi a Taiwan
I cable saranno disponibili a partire dai prossimi giorni e contengono analisi,
note e rapporti informativi dei servizi segreti militari, che arrivano fino a metà degli anni 2000,
riguardanti soprattutto l’attività di contrasto dei traffici illegali di rifiuti, in particolare quelli radioattivi.
Uno dei documenti declassificati – fa sapere la commissione, che lo definisce "particolarmente significativo" –
è un rapporto dettagliato su Giorgio Comerio, imprenditore navale già ascoltato dalla commissione il 25 maggio 2015,
al centro di alcune inchieste della magistratura negli anni passati.
"Il rapporto del Sismi del 21 aprile 2004 delinea la sua figura offrendo alcuni episodi fino ad oggi inediti,
particolarmente inquietanti e che richiederanno un’attività di approfondimento".
Per il Servizio Informazioni e Sicurezza Militare Comerio
“risulterebbe contiguo o organico ad una serie di traffici clandestini con particolare riferimento allo smaltimento di scorie
nucleari e rifiuti tossici, riciclaggio di denaro, contrabbando di armi”.
Peccato che il faccendiere dell'informazione, Davide Falcioni, non menzioni una banale e notoria realtà:
Ebbene, tutta questa mole di immane lavoro ha confermato, senza ombra di dubbio, l'assoluta estraneità di Giorgio Comerio e di tutti i suoi
collaboratori a qualsiasi fatto criminoso ipotizzato dalla stampa e dai noti depistatori ben identificati, già da molti anni, dalla commissione
presieduta dall'On. Taormina.
E' evidente l'intento diffamatorio al di là di ogni ragionevole considerazione, ed é evidente l'intento a giocare al "piccolo inquisitore".
Sul mio conto hanno indagato 7 procure italiane, la procura Svizzera e ben quattro commissioni parlamentari d'inchiesta.
Un procuratore poi, il Dott. Neri, ha chiuso la sua indagine dopo ben 14 anni !
Tanto per essere certo di non aver dimenticato nulla..
Evidentemente il grazioso e fanciullesco giochino del "piccolo inquisitore" é sempre di moda..